C’erano bambini, oggi uomini e donne, che in un certo periodo dell’anno restavano incollati alla tv, ascoltando Sanremo armati di Sorrisi e canzoni, per seguire i testi. Il mondo va veloce, tutto cambia rapidamente, ma quello no. Per molti, quel rituale è lo stesso di una volta. Perché quando c’è il festival di l’Italia si ferma, ma non c’è niente che possa fermare il festival. È un po’ la nostra storia e cosa può esserci di più importante della storia? La leggenda, in effetti. Quella che entrò nella casa di tutti gli italiani il 27 febbraio 1988. Miguel Bosè e Milly Carlucci interrompono la gara per trasmettere in diretta la finale dello slalom speciale alle olimpiadi di Calgary, dove c’è un 22enne che sta infiammando gli sportivi e non solo. Quando sentiamo certe note viene voglia di cantarle. E quando sentiamo di Alberto Tomba, viene voglia di raccontarlo.
